venerdì 8 novembre 2019

I nostri geni rispondono positivamente al giusto tipo di felicità



Il giusto tipo di felicità non solo ci fa sentire bene a livello psicologico, ma si riflette anche sull'organismo fino ad influenzarne il codice genetico..

Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences , ha esaminato il modello di espressione genica all'interno delle cellule responsabili della lotta contro le malattie infettive e le difese immunitarie dell'organismo in generale. (Fredrickson et al., 2013 ).

Gli 80 partecipanti allo studio hanno riferito i livelli di due diversi tipi di felicità:

Felicità edonistica: cioè il tipo di felicità che si ottiene dalla semplice auto-gratificazione, come gustare un buon pasto o acquistare una macchina nuova.

Felicità eudemonica: cioè il tipo di felicità che si ottiene lavorando per un nobile obiettivo o per la ricerca del senso della vita.

Ciò che i ricercatori hanno trovato è che le persone che presentavano un miscuglio di entrambi i tipi di felicità si sentivano ugualmente felici. Né un tipo di felicità superava l'altro.

Una differenza però è emersa a livello genetico. In coloro che manifestavano livelli più elevati di felicità eudemonica, è stata rilevata anche una forte concentrazione di anticorpi e geni antivirali.

Al contrario, le persone con livelli più elevati di felicità edonistica avevano una più debole concentrazione di anticorpi e geni antivirali.

Steven Cole, uno degli autori dello studio ha spiegato:

"Ciò che questo studio ci dice è che fare il bene e sentirsi bene hanno effetti molto diversi sul genoma umano, anche se essi generano livelli simili di emozione positiva. A quanto pare, il genoma umano è molto più sensibile ai differenti modi di raggiungere la felicità che alla felicità stessa".

L'autrice principale, professoressa Barbara L. Fredrickson, suggerisce che:

"Siamo in grado di rendere felici noi stessi attraverso i piaceri semplici, ma questo non aiuta ad ampliare la nostra consapevolezza o potenziare le nostre capacità in modi che ci avvantaggiano fisicamente. A livello cellulare, invece, i nostri corpi sembrano rispondere meglio ad un diverso tipo di benessere, quello basato su un senso di coinvolgimento con gli altri o che abbia un nobile scopo. "