sabato 21 novembre 2020

ANATOMIA DELLA PAURA E COME GESTIRE LE PRINCIPALI PAURE ATTUALI

Disegno di Fabio Magnasciutti, immagine tratta dal sito: newstown

IL RUOLO DELLA PAURA NEGLI ESSERI VIVENTI
La paura è una delle reazioni più antiche e radicate negli esseri viventi, il cui scopo è quello di proteggerli dai pericoli provenienti dal mondo esterno. 
La paura è così importante per la preservazione delle specie viventi da essere presente sia nelle forme di vita più elementari che in quelle più strutturate. Essa può assumere quindi forme semplicissime, come ad esempio l'automatico richiudersi e appallottolarsi del riccio di fronte ad un pericolo; oppure molto complesse, come nell’uomo, dove la paura innesca meccanismi che, in risposta ad uno stimolo, partono dal cervello e coinvolgono l’intero organismo.

ANATOMIA DELLA PAURA NELL'ESSERE UMANO
La risposta alla paura ha inizio in una zona chiamata amigdala, situata in profondità nel cervello. Da qui, tutte le volte che si presenta uno stimolo interpretato come minaccia, si innesca una reazione a catena molto complessa: vengono rilasciati ormoni dello stress, si attiva una parte del sistema nervoso conosciuto come: sistema nervoso simpatico, che risulta essere coinvolto in quelle funzioni definite di «attacco o fuga». Il cervello entra in uno stato di allerta che viene tramesso all'organismo, così le pupille si dilatano, il respiro accelera. Aumenta anche la frequenza cardiaca, la pressione e il flusso sanguigno. I muscoli ricevono più glucosio, mentre organi non vitali, come il sistema gastrointestinale, vengono posti in uno stato di ridotta attività.
In questo modo la concentrazione è tutta rivolta al pericolo, e il corpo si prepara ad affrontarlo nel modo più opportuno. In contemporanea parte una valutazione della minaccia per cui intervengono altre aree del cervello, come l’ippocampo e la corteccia prefrontale, che aiutano a interpretare la minaccia percepita. Se ci si trova di fronte a un falso allarme, interviene il sistema nervoso parasimpatico e la risposta si spegne, mentre nel caso di pericolo reale la risposta continua a essere alimentata. 
È proprio questo sistema complesso che ha consentito alla specie umana di sopravvivere a innumerevoli pericoli nel corso della propria storia. Ed è lo stesso meccanismo che viene attivato di fronte a pericoli che minacciano la nostra sopravvivenza come lo è, ad esempio, la malattia. 

ATTUALITA' DELLE PAURE
Oggi, sempre più spesso, accade che questo complesso sistema di auto-protezione diventa disfunzionale e molto pericoloso per la salute e il benessere psico-fisico dell'organismo. 
Quando la minaccia esterna viene percepita come un pericolo continuo e costante (come ad esempio nel caso del coronavirus Sars-CoV-2) lo stato di allerta è sempre attivo, anche se ciò avviene al di sotto della consapevolezza corporea e anche psichica. 
In tal caso, il sistema parasimpatico non si attiva per sedare la condizione di allerta in cui l'organismo è stato posto dal sistema nervoso simpatico, così l'unità psico-fisica si ritrova in uno stato costante di allerta. 
Questo, se prolungato nel tempo, potrebbe dare origine a tantissimi disturbi, sia dal punto di vista corporeo determinando le cosiddette malattie psicosomatiche, sia dal punto di vista psichico con stati d'ansia generalizzati, ipocondria (paura della malattia), depressione, ossessioni e compulsioni o varie forme di fobie come rupofobia (paura dello sporco), agorafobia (paura di uscire), claustrofobia (paura di sostare in ambienti chiusi) ecc.

TECNICHE DI GESTIONE DELLE PAURE
Come affrontare e superare questo tipo di meccanismo  fisiologico alterato, scatenato da una paura costante e prolungata nel tempo? Come trattare le paure a livello cognitivo e psichico? 
Per imparare a gestire e risolvere le paure bisogna affrontarle a diversi livelli e da diversi punti di vista. 
Dal punto di vista storico ed eziologico bisogna indagare sull'origine, il contesto in cui la paura si presenta la prima volta, sulle modalità con le quali si manifesta, rilevare eventuali correlazioni con particolare eventi accaduti nella vita ecc. 
Dal punto di vista cognitivo si potrebbe studiare, imparare, farsi aiutare a comprendere il funzionamento dell'organismo in modo tale da capire da soli ciò che è bene o ciò che potrebbe essere nocivo per la nostra salute; e questa conoscenza deve spaziare a 360 gradi: dall'alimentazione alle difese immunitarie, dai farmaci ai rimedi naturali, dalle relazioni alle dinamiche familiari e così via. 
Dal punto di vista pratico, nel caso di stati d'ansia generalizzati, di stress emotivo e di percezione di una costante tensione psico-fisica si possono apprendere delle tecniche specifiche che incidono sul funzionamento e riequilibrio del sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Tali tecniche vengono personalizzate e adattare al soggetto e alle sue difficoltà, e  si possono apprendere attraverso poche video-sedute on-line. 
Nel caso di disturbo ipocondriaco, depressione, fobie legate sia allo stato di disagio attuale (scaturito dalla pandemia) che da altre situazioni particolari, alle suddette tecniche si associano prescrizioni comportamentali, visualizzazioni guidate, tecniche di svelamento, ristrutturazione delle abituali modalità di pensiero ecc. 
L'importante è imparare a gestire le paure, qualsiasi tipo di paura, perché anche se non possiamo controllare direttamente ciò che accade intorno a noi, possiamo però imparare a controllare le nostre reazioni e le nostre azioni a beneficio di un benessere fisico, psichico e anche spirituale.

mercoledì 23 settembre 2020

Percorsi di Benessere psico-fisico on line

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco


In questo particolare periodo storico in cui l'emergenza sanitaria e il necessario cambiamento nello stile di vita ha generato e continua a generare vissuti di malessere, costrizione, preoccupazione e stress, la domanda di spazi di benessere e il bisogno di rilassamento sono in costante aumento e prevedibilmente lo sarà ancor più nei tempi a venire.
Il benessere psico-fisico è alla base di un buon funzionamento dell'organismo che sappiamo essere essenziale per il rafforzamento delle difese immunitarie e dei meccanismi di auto-guarigione dell'unità mente-corpo. 
Questo benessere psico-corporeo può essere ottenuto attraverso l'apprendimento e l'addestramento con tecniche particolari, ma nello stesso tempo semplici, che considerano sia l'aspetto corporeo che quello psicologico della persona; attraverso, quindi, un percorso a doppio binario, personalizzato che include il corpo e la mente. 
La possibilità di apprendere alcune tra le principali tecniche di rilassamento di natura psico-fisica e immaginativa attraverso brevi percorsi on-line, rende accessibile a tutti, anche da casa, l'ottenimento del suddetto benessere corporeo e psichico.
Le tecniche utilizzate sul binario fisico permettono il raggiungimento di un equilibrio del sistema neuro-vegetativo e ormonale e un miglioramento nel funzionamento del sistema cardiovascolare e muscolare; sul binario psichico, le tecniche immaginative permettono di ottenere la riduzione dei livelli d'ansia, il miglioramento dell'umore e una maggiore fiducia nelle proprie capacità nell'affrontare situazioni problematiche e conflittuali sia con se stessi che nelle relazioni interpersonali.
La scelta delle tecniche più adatte e indicate per la persona, normalmente avviene attraverso l'utilizzo di 2 test della personalità e la conoscenza della storia di vita del soggetto richiedente. 
Per ulteriori informazioni scrivere a questo indirizzo e-mail: mgzocco@gmail.com oppure chiamare o lasciare un messaggio su WhatsApp al Nr. 389 116 1310

martedì 4 agosto 2020

La musica come medicina naturale

Un originale arrangiamento della Sinfonia n. 40 di Wolfang Amadeus Mozart ad opera di Waldo de Los Rios


La Musica è un linguaggio universale, così come lo sono anche l'arte e la matematica. Esse vanno al di là dei confini mentali, di barriere e nazionalità; sono delle frequenze, delle informazioni che vengono comprese da tutti. 
Questi linguaggi sono stati studiati dal punto di vista scientifico e medico e si è scoperto che attivano le stesse reti neuronali, gli stessi canali che sono associati al piacere e al benessere e che hanno un impatto significativo sulla salute e la felicità dell'essere umano. Si può dunque affermare che queste arti sono delle medicine naturali.
La musica, in particolare, se ben scelta e correttamente utilizzata, è indubbiamente un elemento di salute; infatti, è già stato appurato che dal punto di vista fisiologico e biochimico la musica fa bene, per questo diventa importante trovare ogni giorno uno spazio per coltivare la musica. 
A questo punto viene spontaneo chiedersi: quale tipo di musica? 
A tal proposito sono stati fatti diversi studi, ponendo a confronto vari generi musicali, ma anche musicisti fra di loro. Hanno così studiato gli effetti della musica di Mozart, Strauss e altri, correlandoli a diversi stadi di benessere psico-fisico. 
La musica di Mozart, ad esempio, si trova sempre in cima nella classifica della musica del benessere, così, se vogliamo stare bene, dobbiamo cominciare dalla Sinfonia N.40. 
E' stato inoltre dimostrato che anche altri generi musicali, come ad esempio il rock, hanno effetti benefici sulla psiche così come anche il potere di abbassare il livello di stress e di cortisolo; però, rispetto alla musica classica e, soprattutto quella di Mozart, non hanno un impatto sul sistema cardio-circolatorio e sulla pressione. Quindi se vogliamo veramente assumere una medicina naturale attraverso la musica, il meglio del meglio è sicuramente Mozart. 
Il potere terapeutico della musica non è una scoperta recente, ma ha origini molto antiche.
La musica aveva diversi poteri, ad esempio per gli sciamani era il mezzo con il quale ottenere la massima concentrazione e per intensificare la volontà di ritrovare e di conservare il benessere fisico, i canti utilizzati a tale scopo avevano un ritmo lento ed una intonazione monodica. 
La cultura greca poneva la musica al centro della vita sociale, e religiosa. I greci, infatti, ritenevano che la musica fosse la medicina dell’anima. 
Secondo Aristotele, infatti, l’arte dei suoni ha un potere liberatorio alleviante e catartico, di purificazione e di limitazione delle tensioni psichiche, ammettendo così l’utilità di tutti i generi di musica.
Il primo vero e proprio trattato di musicoterapia però risale alla prima metà del 1700 a cura di un medico musicista londinese, Richard Brockiesby. Il suo volume ebbe grande successo ma si dovette aspettare fino al XX secolo per poter parlare di vero e proprio uso terapeutico della musica. 
Oggi l'interesse per la musicoterapia è diventato sempre più considerevole e numerosi sono i corsi anche universitari, dedicati a questa disciplina. 
Noi abbiamo pensato a dei percorsi ben definiti di musicoterapia, associata a visualizzazioni specifiche adattate  ai diversi problemi ed esigenze della persona e, ove possibile, tenendo conto delle sue preferenze musicali. 
Si tratta di percorsi brevi che possono essere svolti on-line. Per ulteriori approfondimenti sui percorsi teraputici cliccare QUI
Per ascoltare alcuni brani di "Mùsica de Sanacìon" cliccare QUI

martedì 21 luglio 2020

Test Cromatico di Luscher

    Il test dei colori di Max Luscher è un test semplicissimo e ciò lo rende facile e veloce nella somministrazione. Questo test, ingannevole per la sua semplicità, ha tuttavia dietro di sé anni di studi e ricerche prima che si arrivasse alla scelta dei colori finali.

    E' un test che indaga sulle motivazioni profonde della personalità e permette di definire lo stato psichico, fisico e vegetativo della persona. I colori, infatti, parlano lo stesso linguaggio delle emozioni, e permettono di arrivare ad una comprensione più profonda delle emozioni e delle sensazioni. Con i colori, si può arrivare anche alle emozioni represse e inconsce, negate alla consapevolezza della persona ma pur sempre presenti che, agendo a livello sub-conscio, sono poi causa di problemi emozionali o si manifestano attraverso disturbi psicosomatici.

   Questo test, inoltre, più specificatamente può dare indicazioni sulla presenza o assenza di disturbi nevrotici; esso rivela la natura dei problemi nella situazione esistente, le sorgenti dello stress, le caratteristiche represse, gli obiettivi desiderati e, infine, i veri problemi (come nella sua forma ridotta); ma, nella sua forma completa, esso fornisce in più indicazioni inerenti la disposizione d'animo, le strategie comportamentali, le aspirazioni motivate dall'autoanalisi, il rapporto di appartenenza, la valutazione del proprio Io, l'energia-pulsionalità-attività, lo sblocco tensionale e rapporto con l'ambiente.

      Di norma il re-test (un'ulteriore somministrazione che ha lo scopo di verificare i cambiamenti) non va effettuato prima dei 6 mesi dall'ultima esecuzione, tranne che non avvenga a conclusione di una psicoterapia, per una valutazione degli effetti. Infatti, secondo la scuola del C.I.S.P.P.A.T., la somministrazione del Luscher e del test di personalità MMPI, prima dell'inizio del corso di Training autogeno è una prassi, in quanto poi il re-test, alla fine del percorso di apprendimento, rileverà gli effetti del T.A. Il Re-test del Luscher (versione ridotta) è gratuito a conclusione del Training Autogeno. Esso può essere richiesto anche da solo, unicamente per conoscere gli aspetti e i bisogni profondi delle propria personalità.
   Il Luscher Test può essere inviato via e-mail. L'interpretazione, la stesura e la comunicazione dei risultati (sempre via e-mail) avviene in tempi brevi. 

   Il risultato del Luscher test è materiale strettamente riservato che viene eliminato subito dopo essere stato inviato o comunicato all’interessato. Viene conservato dalla psicologa (in una cartella protetta da password) solo il protocollo di risposta per essere rielaborato nel caso si voglia il confronto con una somministrazione successiva (ad esempio dopo i sei mesi o dopo l’apprendimento del T.A.). Chi riceve i risultati può conservarli o eliminarli, può commentarli e farne punto di partenza per un’analisi personale. Non è tenuto a condividerli con i familiari.

Per ulteriori informazioni, costi e richiesta di invio utilizzare il seguente Modulo di contatto.

Per il Luscher Test nella versione WhatsApp richiederlo al numero di WhatsApp: 389 116 1310

mercoledì 20 maggio 2020

Vuela con el Viento

Un'altro bellissimo brano per la rubrica "Mùsica de Sanaciòn"
Il titolo è "Vuela con el viento" di  Ayla Schafer
Sotto il testo e la traduzione

Dopo avere avviato il video, per apprezzare al meglio l'esperienza di ascolto e visione, cliccare sul quadratino in basso a destra, per lo schermo intero.


Questo è il commento lasciato sotto il video da una infermiera:  "Bella canzone, sono un'infermiera, durante il turno di notte, mentre i pazienti dormono e sto passando le medicine, ho messo questa canzone su di loro e l'energia si trasforma in guarigione, amore e purezza dell'essere".

Testo:

VUELA CON EL VIENTO

Llévame con tus alas de luz
Águila, tráenos medicina
Del viento, del aire, de las estrellas, del sol
Brillando, me guía el camino

Llévame con tus alas de luz
Águila, tráenos medicina
Del viento, del aire, de las estrellas, del sol
Brillando, me guía el camino

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama yo te amo

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama, yo te amo

Llévame con tus alas de amor
Condorcito tráenos medicina
Del cielo, ilumina mi interior
Volando me enseña el camino

Llévame con tus alas de amor
Condorcito tráenos medicina
Del cielo, ilumina mi interior
Volando me enseña el camino

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama, yo te…

Traduzione:

VOLA CON IL VENTO

Portami con le tue ali di luce
Aquila, portaci la medicina
Dal vento, dall'aria, dalle stelle, dal sole
Splendente, il percorso mi guida

Portami con le tue ali di luce
Aquila, portaci la medicina
Dal vento, dall'aria, dalle stelle, dal sole
Splendente, il percorso mi guida

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
Adoro Pachamama

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
Per Pachamama, ti amo

Portami con le tue ali d'amore
Condorcito ci porta la medicina
Dal cielo, illumina il mio interno
Volare mi mostra la strada

Portami con le tue ali d'amore
Condorcito ci porta la medicina
Dal cielo, illumina il mio interno
Volare mi mostra la strada

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
A Pachamama, io ...




mercoledì 22 aprile 2020

Biocentrismo di Robert Lanza

Il Novecento è stato il secolo della fisica. Le scoperte sull’atomo, le sue particelle e l’architettura del cosmo hanno prodotto la nostra concezione di universo e tutta la tecnologia che plasma la vita quotidiana. Eppure, proprio la fi sica non è stata capace, e non lo è ancora, di rispondere alle antichissime domande dell’uomo, invocando come risolutiva quella teoria del tutto che ha a lungo inseguito e mai raggiunto.
Che cosa c’era prima del Big Bang? 
Perché l’universo sembra costruito perfettamente su misura per l’uomo? E se chiudiamo gli occhi, l’universo esiste ancora? Esistono lo spazio e il tempo? 
Che cosa succede dopo la morte? 
Biocentrismo accoglie queste domande in una prospettiva inedita e affida alla biologia l’onere di far progredire le risposte: ciò che percepiamo come realtà non è che un prodotto della coscienza, scoperte scientifiche incluse. È la creatura biologica a modellare il racconto. Soltanto quando la materia diviene cosciente di sé e comincia a osservare l’esistente, l’universo intero muta la propria natura dallo stato indeterminato di probabilità – così come definito dalla teoria quantistica – a quello di misteriosa, concreta presenza: a partire dal fotone, dal petalo di una margherita, dal vento, per arrivare alle nebulose più remote. Robert Lanza – uno dei maggiori scienziati viventi, noto per le sue ricerche sulle cellule staminali – allestisce un’originale trattazione scientifica che ha la luce della semplicità e formula una teoria che colma un vuoto, oltraggiosa sia nei confronti della religione che della scienza. Una teoria che ha la necessaria e smisurata ambizione di porre la domanda: che cosa è l’universo?

Gli autori:
Robert «Bob» Berman, astronomo e divulgatore scientifico, è autore di più di mille articoli, apparsi su riviste come Discover e Astronomy. È professore di Astronomia al Marymount Manhattan College.
Robert Lanza è professore presso la Wake Forest School of Medicine (North Carolina) e direttore scientifico della Ocata Therapeutics, dove si occupa di cellule staminali e clonazione. È stato incluso fra le «100 persone più influenti del mondo» da Time. Il Saggiatore ha pubblicato Biocentrismo (2015).
 

martedì 7 aprile 2020

20 dolori causati da uno stato emotivo specifico

Ogni dolore che proviamo a livello fisico può essere ricondotto ad uno specifico stato emotivo, cioè a come ci sentiamo dentro di noi. Certo da questo punto di vista non esistono regole fisse e le origini dei dolori fisici possono essere molto diverse.
Possiamo tenere valida questa semplice classificazione soprattutto quando abbiamo l’impressione che il dolore corporeo che stiamo provando non abbia una vera e propria origine fisica ma sia un’espressione delle nostre emozione e degli stati d’animo che stiamo vivendo.
Alcuni dolori fisici, ad esempio, possono essere legati allo stress emotivo. L’esempio più comune è rappresentato dal mal di testa o dalle tensioni a livello del collo. Dai dolori del nostro corpo, se vogliamo, possiamo provare a decodificare il nostro stato emotivo e a capire cosa sta succedendo dentro di noi.

Fonte:

Autore: Marta Albè

1. Dolori muscolari
Forse in questo momento muoverci nella vita sta diventando impegnativo per noi. Non stiamo brillando per flessibilità né nel rapporto con noi stessi né a casa o sul posto di lavoro. Proviamo a comprendere come migliorare la situazione.

2. Mal di testa
Il mal di testa limita il processo decisionale. Forse vi capita di essere colti da emicrania proprio quando state per prendere una decisione. A questo punto è il momento di dedicarci al relax e a qualche attività piacevole che possa alleviare la tensione.

3. Dolore al collo
Il dolore al collo indica che stiamo avendo delle difficoltà a perdonare gli altri e anche noi stessi. Dovremmo provare a provare maggiore empatia e affetto sia per noi che per gli altri. Così perdonare sarà più semplice.

4. Gengive infiammate
Forse le altre persone attorno a voi stanno prendendo delle decisioni che non tollerate e che potrebbero essere contrarie al vostro modo di pensare. Sarebbe meglio discuterne e chiarire.

5. Dolore alla spalla
Significa che sulle vostre spalle state trasportando un grande carico emotivo. Provate a concentrarvi meglio per risolvere i vostri problemi ma anche a condividere questo peso con le altre persone che avete a fianco nella vita.

sabato 21 marzo 2020

Corso on-line di Training Autogeno Essenziale (T.A.E.)


Corso individuale on-line per l'apprendimento della tecnica di rilassamento psico-fisico di Schultz, ovvero, il Training Autogeno somatico di base. Qui viene proposto nella sua forma essenziale (T.A.E.) e cioè solo l'apprendimento degli esercizi e la loro applicazione.

   Il Training Autogeno è la tecnica elettiva e ampiamente sperimentata per  la gestione dello stress e il trattamento dell'ansia generalizzata, per la sedazione emotiva e il riequilibrio  sia del sistema  neuro-vegetativo che di quello ormonale e immunitario, per il trattamento dell'insonnia e dei disturbi psicosomatici; mentre nella sua applicazione completa, come tecnica psicoterapica, risulta valido per le nevrosi, le depressioni, le fobie, i disturbi della sessualità, i comportamenti ossessivo-compulsivi e altre patologie.

    Il corso si svolge in 8 incontri, attraverso video-sedute con Skype o altri sistemi di video-comunicazione; hanno cadenza quindicinale e la durata di 30 minuti. Il materiale informativo inerente i contenuti e lo svolgimento delle sedute sarà spedito via e-mail il giorno prima dell'appuntamento.  

    Per l'ammissione al corso si rende necessaria la somministrazione di un test che, oltre a rilevare i tratti della personalità, fornisce una misura dell'ansia libera. 

    L'orario degli appuntamenti verrà fissato in base alle esigenze dei corsisti e compatibilmente con gli spazi di tempo disponibili della dott.ssa. Al momento dell'iscrizione al corso verrà spedito via e-mail il modulo di richiesta da compilare e rispedire indietro (sempre via e-mail). 

   Trattandosi di una sessione speciale del Training Autogeno Essenziale (T.A.E.) i costi delle sedute sono più contenuti rispetto al T.A. del "Doppio Binario" (cioè quando viene utilizzato come vera e propria terapia); anche sul test (essendo propedeutico all'apprendimento della tecnica) verrà applicata una riduzione rispetto al costo normale. 

   In quanto sessione speciale adottata per aiutare le persone a gestire la paura, l'ansia e lo stress legati all'emergenza del corona virus la proposta sarà limitata nel tempo e cioè fino alla fine di dicembre 2021. 

   Per ulteriori informazioni e iscrizioni si può telefonare o lasciare un messaggio su WhatsApp al n. 389 1161310;  oppure scrivere alla seguente e-mail: mgzocco@gmail.com: o ancora tramite il modulo che troverete QUI.

Per un'approfondimento sulla tecnica utilizzata nel "Doppio Binario" cliccare QUI

lunedì 9 marzo 2020

Sportello di Primo Ascolto Gratuito in Chat


IN COSA CONSISTE LO SPORTELLO D'ASCOLTO?
Lo Sportello di Primo Ascolto gratuito in Chat è un momento di primo incontro, una finestra aperta della durata di un'ora che la dott.ssa Maria Giovanna Zocco tiene 3 volte a settimana (da oggi, e fino a tutto giugno, 4 volte a settimana) sul suo profilo professionale di Facebook o su WhatsApp. 
Tali spazi settimanali danno la possibilità a tutte le persone che lo richiedono di avere un primo orientamento riguardo il problema, la situazione, il disturbo che si ritrovano a vivere  in quella particolare fase della propria vita. 

COSA OFFRE LO SPORTELLO D'ASCOLTO
- Una prima valutazione del problema, delle difficoltà, del disturbo esposto dalla persona e conseguente orientamento su come procedere e affrontare la situazione presentata;
- Presentazione degli strumenti per conoscere meglio se stessi e poter definire i percorsi più indicati per risolvere i problemi e affrontare i propri limiti e le proprie paure;
- Suggerimenti e prescrizioni comportamentali specifici per le paure e fobie più comuni, in particolare l'ipocondria (paura di ammalarsi) tipica di questo momento storico;
- Suggerimenti e prescrizioni comportamentali personalizzati volti a risolvere problemi affettivi, relazionali, di salute e di benessere psichico;
- Proposta e descrizione di visualizzazioni guidate adattate alla personalità del soggetto e alla risoluzione delle difficoltà presentate;
- Presentazione, descrizione e indicazioni del Diario Interattivo Psicologico e Analitico come nuova tecnica di percorso psicologico: una guida interattiva per ottenere sostegno in tempo reale soprattutto nelle fasi più delicate della propria vita;
- Suggerimenti e consigli nella scelta dei libri per una lettura terapeutica (Biblioterapia) cioè basata sui problemi e sulle situazioni che si stanno vivendo nel periodo particolare, ma anche suggerimenti e consigli di brani musicali particolarmente indicati (Musicoterapia);
- Qualsiasi altra informazione possa interessare riguardo i problemi psicologici, psicosomatici, relazionali, affettivi ecc. e le tecniche indicate per la risoluzione degli stessi.

COME FUNZIONA LO SPORTELLO D'ASCOLTO:
Su Facebook:
1) Chiedere l'amicizia alla dott.ssa Zocco, attraverso il suo profilo professionale;
2) Connettersi durante gli orari di apertura dello Sportello indicati sulla locandina e iniziare la Chat (se la dott.ssa non risponde subito è perché è impegnata in un'altra chat, quindi attendere alcuni minuti oppure esporre le proprie richieste o il problema che si vuole affrontare e la dott.ssa risponderà non appena possibile.
Su WhatsApp:
Esporre brevemente il problema sul suo profilo WhatsApp corrispondente a questo nr. di cellulare: 389 116 1310.

Come si può vedere, dalla locandina sopra, ai tre appuntamenti settimanali ne è stato aggiunto temporaneamente un quarto: quello del giovedì dalle 15:00 alle 16:00, per dare la possibilità a un maggior numero di persone di accedere al servizio gratuito, data anche l'emergenza dovuta al corona virus, che inevitabilmente si ripercuote sul sistema nervoso aumentando ansie, paure e stress psicofisico che, come ormai dimostrato ampiamente anche dalle neuroscienze, abbassano le difese immunitarie del nostro organismo.
Inoltre, nel corso dei quattro appuntamenti si rende disponibile alla Chat anche il profilo WhatsApp. 

martedì 11 febbraio 2020

The miracle of life

Una musica stupenda di Emiliano Toso che ogni madre dovrebbe ascoltare e fare ascoltare al figlio che porta in grembo. L'ascolto è utilissimo anche dopo, nei primi mesi di vita, per il benessere del piccolo e per conciliare il suo sonno.

giovedì 6 febbraio 2020

INDAGINE CONOSCITIVA SULLE CAUSE DI DEPERSONALIZZAZIONE/DEREALIZZAZIONE

Foto tratta dal sito: "Aleteia.org"
Il Disturbo di Derealizzazione e Depersonalizzazione (DDD) di cui si è parlato ampiamente nell'articolo precedente (il link lo troverete in fondo) è un disturbo che, al giorno d'oggi, si sta diffondendo sempre di più, e riguarda soprattutto i giovani di età compresa tra 12-30 anni, con un picco massimo intorno ai 16 anni. 
Come già detto (sempre nel post precedente) non si conoscono con certezza le cause di tale disturbo; si ritiene che esse siano molteplici e che debbano intervenire diverse variabili affinché possa strutturarsi il Disturbo di Derealizzazione e Depersonalizzazione. 
Inoltre, non ci sono studi sufficienti tali da chiarire i motivi per cui il DDD si manifesta solo in quella determinata fascia di età, mentre la sua insorgenza diventa rarissima dopo i 40 anni. 
Si è pensato quindi di avviare una piccola indagine conoscitiva per individuare quali altre cause, oltre quelle indicate nella letteratura sul tema (peraltro alquanto scarsa) intervengono nella eziologia di tale patologia. Ed individuare inoltre, eventuali correlazioni che potrebbero far luce anche sulle motivazioni che ne determinano l'insorgenza proprio in quella fascia di età.  
Trovare che cosa hanno in comune i giovani che sono vittima del Disturbo di Derealizzazione/Depersonalizzazione ci aiuterebbe a delineare meglio il quadro eziologico e quindi ottenere importanti elementi per definire e strutturare il trattamento maggiormente indicato. 
Per tale motivo chiediamo a tutti i ragazzi che pensano di soffrire di tale disturbo o hanno dubbi in proposito, di inviare un messaggio privato (ai recapiti sotto riportati) e verrà fornito un questionario che aiuterà a capire se la sintomatologia potrebbe rientrare o meno nella categoria del DDD secondo i parametri del DSM V ed alcune domande specifiche volte ad individuare eventuali traumi, esperienze, abitudini ecc. che potrebbero definire meglio le cause di tale  disturbo sempre più frequente ed invalidante
Per i minorenni, il questionario e le domande devono essere richieste dai genitori. 
Per tutti coloro (ragazzi o genitori) che aderiscono all'indagine, sia che siano già in terapia o che ancora avessero dei dubbi riguardo ai sintomi di cui stanno facendo 
esperienza loro stessi o i loro figli, in base alle risposte date, verrà fornito un orientamento, consigli di lettura, suggerimenti e, se è il caso, prescrizioni comportamentali utili per affrontare e risolvere nel modo più efficace e in tempi rapidi il problema in oggetto.
I dati saranno soggetti al diritto di privacy e utilizzati solo a fini statistici o per di fornire un orientamento e informazioni specifiche adeguate al caso.
Richiedere il questionario 
- scrivendo a questa e-mail: mgzocco@gmail.com;
- su WhatsApp al seguente nr. 389 116 1310 
- o richiederlo via chat al seguente profilo FB: Maria Giovanna Zocco - Psicologa Clinica on-line
Link di approfondimento sul Disturbo di Derealizzazione e Depersonalizzazione

mercoledì 5 febbraio 2020

Depersonalizzazione e Derealizzazione

DEFINIZIONE
Il Disturbo di Depersonalizzazione e Derealizzazione (DDD)
consiste in uno stato alterato di consapevolezza del Sé che si manifesta in episodi persistenti o ricorrenti di distacco o separazione da se stessi (depersonalizzazione), dall’ambiente circostante (derealizzazione) o entrambe, durante i quali però l’esame di realtà rimane integro.
Nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, APA 2013), tale disturbo rientra nella categoria  dei Disturbi Dissociativi. 
Per Depersonalizzazione - come riportato nel sito "Ipsico.it" - s’intende un’esperienza soggettiva di irrealtà, di distacco o 
estraneità dalla propria identità, dai propri pensieri, sensazioni, emozioni, oltre che dal proprio corpo.

Induce sensazioni disturbanti che includono un senso di non esistenza, di sentirsi fuori dal proprio corpo, come un osservatore esterno di se stesso, come un automa. 
La depersonalizzazione è associata a una diminuzione o perdita di reattività emotiva, come una sorta di intorpidimento

giovedì 30 gennaio 2020

Diario Interattivo Psicologico e Analitico (D.I.P.A.)



Spesso nei percorsi di consulenza psicologica e nella psicoterapia si rende particolarmente utile l'utilizzo di uno strumento molto interessante: il "Diario di Bordo". 
Si tratta di un vero e proprio diario personale (di solito se ne fa esperienza soprattutto nel periodo dell'adolescenza) che il paziente inizia a scrivere e che porterà in seduta per commentarlo e analizzarlo insieme allo psicologo. 
Oggi, con l'avvento e l'evoluzione degli strumenti tecnologici, la psicologia ricorre sempre più spesso a modalità di intervento e di consulenza attraverso sedute on-line; questo accade spesso per venire incontro alle esigenze di molte persone che hanno difficoltà a muoversi da casa per recarsi nello studio del professionista o, per non interrompere la terapia, nel caso in cui il paziente debba recarsi fuori sede o all'estero o, semplicemente, perché la persona si sente più a suo agio svolgendo le sedute da casa sua.
Principalmente vengono utilizzate le video-sedute con Skype, ma oggi, spesso, anche le sedute in chat su WhatsApp o attraverso uno scambio epistolare via e-mail ecc. 
Così, riprendendo l'idea del "Diario di Bordo" utilizzato in terapia, ho ideato il Diario Interattivo Psicologico ed Analitico (D.I.P.A.).
Al fine di monitorare al meglio gli accadimenti della vita del paziente, i suoi cambiamenti, i progressi, le scelte, le decisioni, si rende utile tenere un diario su cui riportare i fatti importanti che gli accadono, le azioni, i conflitti con se stesso e con gli altri, i malesseri fisici, le preoccupazioni, i pensieri ricorrenti, i ricordi e, se li ricorda, la mattina annotare anche i sogni che (essendo materiale proveniente dall'inconscio) può essere poi successivamente analizzato in seduta .
Il Diario Interattivo ed Analitico è uno strumento anch'esso importante nella consulenza psicologica, al pari di altre tecniche. Esso può accompagnare un percorso di psicoterapia, di consulenza psicologica o semplicemente essere proposto da solo, unicamente per ottenere un sostegno psicologico, una guida magari in periodo particolarmente delicato della propria vita.
Intanto, tenere un diario è sempre terapeutico per la persona che scrive, in quanto esso costituisce già un modo per scaricare le proprie emozioni e organizzare i propri pensieri; poi, diventa interattivo nel momento i cui viene monitorato dallo psicologo che può seguire il soggetto, passo dopo passo, per il tutto il periodo della consulenza e, infine, diventa analitico nel momento in cui, durante la seduta, o semplicemente, interagendo sul diario stesso in tempo reale, vengono esaminati e commentati insieme i vissuti e i sogni in esso riportati. 
Il Diario Interattivo Psicologico ed Analitico (D.I.P.A.) può essere prodotto in diversi modi: o nella modalità classica scrivendo magari su un'agenda o su un taccuino, da consegnare poi allo psicologo durante la seduta; oppure in modalità elettronica attraverso un diario interattivo via internet da me ideato e adattato, di volta in volta, alla problematica della persona e predisposto in base a ciò che si vuole riportare o rilevare. 
Nel Diario Interattivo via internet lo psicologo esaminerà i vissuti del paziente, se il caso evidenzierà alcune parti e risponderà comunicando le proprie riflessioni, a volte potrà chiedere delle precisazioni, potrà dare spunti di riflessione o prescrizioni comportamentali.
La persona non è assolutamente obbligata a scrivere ogni giorno, ma soltanto quando ritiene che ha qualcosa di importante da annotare, da scaricare emotivamente e da condividere con lo psicologo, nel caso in cui volesse un riscontro oggettivo o ulteriori spunti di riflessione riguardo ai fatti che gli accadono o i progressi del lavoro che si sta svolgendo insieme.
Nel caso del Diario Interattivo in formato elettronico, lo schema verrà da me predisposto e personalizzato in base alle esigenze e agli obiettivi della persona.  Potrà essere ideato e predisposto solo per un mese, per più mesi o anche per un anno; può essere interrotto in ogni momento, ed essere ripreso a distanza di tempo, oppure non riprenderlo affatto. Viene protetto con password e alla fine della consulenza o della terapia, può essere conservato o eliminato completamente. 
Il Diario Interattivo Psicologico ed Analitico (D.I.P.A.) rimane un ottimo strumento che permette allo psicologo di accompagnare al meglio i propri pazienti nel pezzo di strada che percorrono insieme. Per qualsiasi problema o difficoltà che la persona si ritrova a vivere e ad affrontare, in determinate fasi della propria vita, il D.I.P.A. diventa, non solo un mezzo utile per non sentirsi soli, ma anche uno strumento per riversare all'esterno pensieri ed emozioni sapendo che c'è un professionista che li raccoglie ed è in grado di fornire un sostegno qualificato, una guida, un suggerimento o una vera e propria prescrizione comportamentale indicata per quel particolare problema o difficoltà che la persona sta vivendo e sperimentando.

Per ulteriori informazioni sul Diario Interattivo Psicologico ed Analitico scrivere al seguente indirizzo e-mail: mgzocco@gmail.com oppure tramite WhatsAppal nr. 389 116 1310



domenica 19 gennaio 2020

He Yama Yo - Curawaka

Questa canzone (per la rubrica Mùsica de Sanaciòn) coi suoi ritmi dolci e ridondanti la si può considerare quasi un Mantra che significa: "Siamo qui, nel presente e ovunque siamo tutti e tutti "
Quando la si ascolta l'anima si calma e si rallegra, per tale motivo risulta essere indicata per la meditazione e il rilassamento. Per coloro che hanno già appreso il Training Autogeno, ascoltarla prima di apprestarsi ad eseguire l'esercizio ne facilita la commutazione e quindi l'efficacia dei proponimenti. Se non disturba la si può anche utilizzare come sottofondo durante l'esecuzione stessa del T.A.

La propongo in due versioni: la prima ha una durata di 5:29 minuti eseguita nella frequenza naturale di 432 Hz; la seconda in frequenza normale e dura 8:54 minuti.



Testo:
He yama yo wanna henne yo 

He yama yo wanna henne yo 
Wahi hi yayhana hehehe yo 
wahi Hehehe yo wahi 

“Estamos aquí en el ahora y en todos lados somos uno y todo”
"Siamo qui nel presente e ovunque siamo tutti e tutti ”