venerdì 20 settembre 2013

Bolo isterico


DEFINIZIONE
Si tratta di una particolare e fastidiosa sensazione di ostruzione al tratto laringo-faringeo, percepita come se un corpo rotondo risalisse dall'epigastrio alla faringe, dove sembra arrestarsi provocando un blocco. Spesso tale sensazione, nei momenti di maggior crisi, è associata a un senso di asfissia. Il disturbo è dovuto in pratica ad uno spasmo transitorio dell'esofago  e compare in pazienti labili dal punto di vista nervoso. 
In questo caso può essere un sintomo di conversione dell'ansia. Infatti tale sindrome è conosciuta in medicina con il nome di "bolo istericoin quanto all’esame clinico non viene evidenziata alcuna patologia responsabile di tale disturbo.
DIAGNOSI
Per una diagnosi di bolo isterico sono necessari in primo luogo accurati esami medici che escludano eventuali malattie a carico del tratto laringo-faringeo. I disturbi medici che potrebbero essere confusi con il bolo isterico comprendono i veli esofagei superiori, lo spasmo esofageo, il reflusso gastro-esofageo o lesioni che, occupando lo spazio del collo o del mediastino provocano compressione dell’esofago. Nel bolo isterico la deglutizione o l’introduzione di cibo o bevande non peggiora la situazione, anzi, spesso la migliora. Non è presente dolore né perdita di peso.
Escluse le cause organiche, è necessario che lo psicologo verifichi se il bolo è l'espressione di una sindrome isterica  e in questo caso va inquadrato nell'ambito delle nevrosi d'ansia a struttura isterica; oppure sia espressione di uno stato emozionale da riferirsi alla particolare personalità del soggetto. 
Per una esatta diagnosi psicologica del bolo isterico è sufficiente la somministrazione di Test psicologici (come MMPILuscher) che indagano sulla struttura della personalità e sui conflitti.
TRATTAMENTO
Nel caso di nevrosi d'ansia a struttura isterica sono indicate le terapie autogene, le tecniche immaginative o ipnotiche. Nel caso, invece si tratti di stati emozionali, sono sufficienti colloqui psicologici orientati a cogliere nella personalità del soggetto e in profondità le ragioni conflittuali che si manifestano con l'occlusione faringea.

dott.ssa Maria Giovanna Zocco

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