In Italia, la consulenza psicologica a distanza, si sta affermando sempre di più ogni giorno che passa, questo lo si rileva andando ad attenzionare in rete la miriade di siti professionali di psicologi che offrono tale servizio e le decine di portali che accolgono le iscrizioni dei professionisti suddividendoli per regione e province. Ma, soprattutto, ciò viene confermato, dai dati rilevati da una ricerca commissionata dal CNOP, che si è svolta dall’ottobre 2012 al maggio 20131.
Dal rigido setting 'vis a vis' in studio, con poltrona e scrivania, l'approccio ai problemi della psiche, del comportamento e delle relazioni umane si sta spostando sempre più sul web utilizzando tutti gli strumenti che internet mette a disposizione: e-mail, chat e programmi che consentono le chiamate e le video conferenze on-line.
Diversi sono i motivi che oggi stanno gradualmente, ma inesorabilmente, cambiando il modo di offrire consulenza psicologica, eccone alcuni:
- il primo motivo è insito nella natura stessa della professione, infatti, a differenza di quella del medico, la professione di psicologo è basata principalmente sulla comunicazione, e questa può svolgersi anche attraverso il monitor di un PC;
- un altro motivo è la comodità di ottenere una consulenza psicologica direttamente da casa, senza la necessità di spostarsi fisicamente nello studio dello psicologo, evitando tempi, stress e costi aggiuntivi;
- altro motivo ancora è dato dalla maggiore possibilità di scelta fra i professionisti di tutta Italia e la possibilità dei residenti all'estero di ottenere consulenza in italiano da un professionista della propria regione;
- inoltre, a parte i nativi digitali, sempre più persone, anche anziani si stanno avvicinando al mondo di internet, basta dare un'occhiata ai vari social, blog e siti;
- infine, aspetto non meno importante, sono i costi delle sedute. In questo lungo tempo di crisi che attanaglia il nostro paese, non è da trascurare il fatto che i costi delle sedute sono molto più contenuti rispetto a quelli in studio.
Ma quali sono le modalità in cui si svolgono le consulenze on-line?
La consulenza psicologica on-line, come già detto sopra, utilizza tutti gli strumenti di internet, quindi richiede un computer con webcam e microfono, una connessione internet, programmi che permettono le video conferenze o avere un profilo su un social network o, comunque, un account che permetta la chat.
Da premettere che ciascun professionista organizza la sua offerta nelle modalità a lui più congeniali e aderenti anche alla propria formazione professionale e orientamento, e adattando le sue conoscenze e tecniche a queste emergenti modalità di intervento.
Detto ciò, appare chiaro che quanto esporrò riguarda la mia formazione professionale e il mio personale modo di adattare le tecniche psicologiche alla consulenza a distanza.
Gli strumenti da me utilizzati, e richiesti anche agli utenti, includono, oltre agli elementi strettamente tecnologici (PC, connessione ad internet e, se possibile, cuffie con microfono) anche la conoscenza di programmi specifici per le sedute in video conferenza, la chat e soprattutto un'indirizzo e-mail attraverso il quale viaggerà tutta la documentazione e lo scambio di moduli che prevedono: la richiesta di consulenza psicologica, il consenso informato, modelli per la raccolta dei dati anagrafici (tale da velocizzare i tempi), protocolli con prescrizioni comportamentali ecc.
Inizialmente, il primo approccio o richiesta da parte dell'utente, può avvenire attraverso:
- la sezione contatti del sito professionale, quindi tramite e-mail o chiamata telefonica;
- il profilo sui social tipo Facebook, twitter, o i contatti Skype o l'account su Google
- i portali specialistici dove il professionista risulta iscritto.
Nella mia personale impostazione, riguardante la procedura di consulenza psicologica on-line, prevedo un primo contatto rimandando l'utente allo sportello di primo ascolto gratuito che si svolge 3 volte a settimana su Facebook e Skype, oppure attraverso una prima e-mail in cui l'utente espone la sua problematica. Ciò è importante perché in questo modo il professionista può rendersi conto se il problema rientra o meno nelle proprie competenze specifiche e il soggetto potrà avere già un primo orientamento su come gestire le sue difficoltà.
Successivamente, se lo psicologo ritiene di potere intervenire e il paziente è d'accordo nel voler intraprendere un percorso psicologico, si procede con l'invio, attraverso e-mail, del modello per la richiesta di consulenza psicologica a distanza; tale modello comprende anche una parte riguardante il consenso informato.
Il soggetto scarica dalla sua posta elettronica il documento che dovrà compilare, salvare e re-inviare indietro allo psicologo, sempre attraverso e-mail. Successivamente all'avvenuto pagamento, tramite bonifico bancario o accredito su poste-pay, viene fissato il giorno e l'ora dell'appuntamento nella modalità scelta dal paziente, almeno nella prima fase del processo. Poi, sempre in una filosofia tesa ad ottimizzare i tempi (filosofia che caratterizza tutto il processo di consulenza psicologica e trattamento on-line) viene spedito un altro documento per la raccolta dei dati anamnestici, che sarà compilato e rispedito via e-mail prima della data prefissata per l'appuntamento.
Quindi, mentre in una prima fase (pochi incontri) sarà il soggetto a scegliere la modalità con la quale intende usufruire della consulenza, successivamente si potrebbe presentare l'esigenza di modificare tale modalità adattandola all'indicazione relativa all'intervento e al trattamento adatto al problema e alla persona.
Descriverò ora brevemente le varie modalità di intervento psicologico a distanza.
E-MAIL
Questa modalità è l'equivalente della comunicazione epistolare dei tempi passati. E' la preferita da chi ama scrivere ed è portato ad esprimere con più facilità le proprie emozioni, pensieri e problemi attraverso la scrittura. Senza trascurare il fatto che già, solo il riflettere e organizzare i propri vissuti in modo tale da trasferirli, attraverso la tastiera, su un documento che poi sarà visionato dallo psicologo, è già di per se stesso un efficace inizio del processo di superamento delle difficoltà dell'utente. Se si vuole, si può considerare tale modalità come un "diario interattivo", dove poter buttare giù tutto ciò che si ha dentro, nei tempi e nei modi in cui si sente il bisogno di liberarsene, con la possibilità di ottenere in risposta un'analisi e un'interpretazione obiettiva dei contenuti e dei vissuti descritti e, quando necessario, suggerimenti concreti o prescrizioni comportamentali adeguate. Chi preferisce può scrivere su carta, anziché su una tastiera, e spedire il tutto via posta al professionista.
CHAT
La consulenza psicologica via chat è la preferita dei giovani, i cosiddetti "nativi digitali", i quali hanno acquisito una grande dimistichezza con la comunicazione interattiva scritta e veloce così per come la permettono i social e i cellulari. E' possibile, con questa modalità, risolvere con pochi appuntamenti in chat, piccoli problemi giovanili, ma anche problemi più importanti che si ritrovano a vivere gli adulti. Appare evidente che questa modalità richiede un profilo sui social, un account Skype o whattsapp, ma soprattutto la capacità di "compattare" quanto più possibile i propri vissuti, esperienze, emozioni e sentimenti tali da poter viaggiare attraverso questo canale. In chat, come d'altronde avviene anche per la consulenza via e-mail, possono viaggiare benissimo le prescrizioni comportamentali adatte al soggetto e ai suoi problemi.
AUDIO
Questa modalità prevede l'uso del telefono, oppure un account Skype da utilizzare solo come audio. Tale mezzo permette gli stessi identici contenuti della chat; ma, chiaramente, tutto si svolge più velocemente e fluidamente, come in un colloquio vero e proprio e viene scelto principalmente da persone adulte che hanno difficoltà a comunicare scrivendo, o non hanno dimestichezza con i sistemi tecnologici che in questo modo possono ricevere sostegno psicologico, indicazioni e prescrizioni comportamentali allo stesso modo di chat ed e-mail.
VIDEO-SEDUTA
Questa modalità è quella che più si avvicina alla consulenza in studio. Essa permette anche il contatto visivo e quindi può essere fatto molto di ciò che viene fatto normalmente in studio. Certo, non possono essere somministrati la maggior parte dei test della personalità o quelli che misurano le capacità intellettive, di sicuro non possono svolgersi sedute di ipnosi, in compenso possono essere apprese tecniche di rilassamento psico-fisico per un lavoro sul doppio binario (fisico e psichico), possono essere applicati protocolli che prevedono step di prescrizioni comportamentali individualizzati, percorsi di crescita personale con visualizzazioni guidate o musicoterapia, oltre, naturalmente, al sostegno psicologico di cui può necessitare una persona in momenti e fasi particolari della propria vita.
In conclusione: il "Web Counseling", cioè la consulenza psicologica via internet e l'adattamento di alcune tecniche psicologiche, tali da poter essere svolte on-line, sembrano oggi, essere orientate ad influenzare inevitabilmente le metodologie future inerenti l'approccio alle problematiche umane, psicologiche, comportamentali e relazionali.
Per approfondimenti:
- Rassegna sulle linee guidaestere per gli interventi di video-consulenza psicologica a distanza
- LINEE GUIDA PER LE PRESTAZIONI PSICOLOGICHE VIA INTERNET E A DISTANZA nelle more di una codificazione deontologica nei termini di cui all’articolo 41 del Codice Deontologico degli psicologi italiani
Approfondimenti su questo stesso sito:
- Dallo studio dello psicologo alla consulenza Online su Skype.
- Psicoterapia on line sì o no?
- Counselling Online (Consulenza Online)