mercoledì 4 dicembre 2013

Loro: i padroni visibili di questo mondo - parte II - I Militari


Secondo post di "Loro: i padroni invisibili di questo mondo" di Salvador Freixedo

I MILITARI, i secondi padroni visibili di questo mondo.
I militari sono i successori degli uomini delle caverne, ma in uniforme. Al contrario dei politici, adorano la violenza. Credono che si possa sistemare tutto a bastonate. Affascinati dalle armi, che sono il loro giochino preferito, passano la vita chiedendole ai politici che ne danno loro sempre più. Questi devolvono un’enorme quantità di denaro del popolo per comprare armi che, c'è da augurarsi, non servano mai perché, se dovessero servire, sarebbe per fare la guerra o per uccidere il popolo stesso che le ha pagate.

All’inizio i militari professionisti apparvero nelle società per difenderle dai nemici esterni; ma oggigiorno non ci sono nemici esterni che minaccino invasioni e siccome essi conservano l’istinto di violenza e di lotta, rivolgono le loro energie verso l’interno e dopo un certo tempo cadono nella tentazione di bastonare i concittadini. Invece di essere i difensori della pace sono una minaccia costante contro la stessa. In una democrazia moderna la gente ha più paura dei militari nazionali che dei nemici esterni. Nel caso ne sorgesse qualcuno, i militari
chiameranno gli studenti, gli operai e i contadini, metteranno nelle loro mani un fucile e li manderanno a combattere.

I militari hanno una visione semplicistica della patria, della morale e della vita in generale; tendono ad applicare il metodo e il modo d’essere della caserma alla vita familiare e sociale senza tenere conto che lo spirito militarista ha l’immaginazione castrata e viaggi in senso inverso alla fraternità umana. Lo stile miliziano è valido solo per la caserma, ma è funesto per la società. Contrasta con la creatività e con la cultura, serve solo ad ingrassare i costruttori di armi e stuoli di spregiudicati uomini d'affari e di vivandieri.

Quando gli abusi e gli errori dei generali-ministri, il malcontento cittadino e gli enormi debiti esteri fanno traballare il regime castrense, i militari, patriotticamente, rimettono il potere e si chiudono nelle caserme, ma non smettono di minacciare di riprendere il garrote. Questo è stato il triste spettacolo in quasi tutte le nazioni sudamericane negli ultimi cinquanta anni.
Il potere dei militari non è sottile come quello dei politici. Il potere dei militari è forza bruta. Sono le pallottole che straziano la blanda carne umana, sono i cannoni che distruggono le case o le bombe che cancellano dalla faccia della terra città intere. I politici cercano di convincere il popolo anche mentendo, ma i militari no. I militari ordinano, perché loro hanno il senso dell’ordine e della legge; e chi non la pensa come loro si sbaglia, è un eversore, un nemico della patria e pertanto va zittito con ogni mezzo.

Con il denaro che i militari del mondo intero spendono ogni anno per comperare e mantenere armamenti e con il denaro che i governi spendono per mantenere i militari (che il meglio che possono fare è non fare niente) si potrebbe vincere la povertà sofferta da tanti milioni di persone nel mondo e si eleverebbe il tenore di vita degli abitanti di tutti i Paesi. Ma su questo particolare, l’umanità non ha superato l’epoca delle caverne ed ha una mentalità troglodita nella quale il garrote e la violenza sono una necessità, un modo abituale di convivenza.

Su questo tribolato pianeta gravano i piccoli e grandi “Pentagoni”, diretti da autentici maniaci della violenza che non solo minacciano la pace dei loro Paesi, ma quella del mondo intero con bombe ai neutroni e guerre galattiche. La loro paranoia bellica è arrivata a tal punto che, incoraggiata dall’imbecillità dei Reagan e dai Gorbachov di turno, si è permessa di porre sulla testa di tutti gli abitanti del pianeta veri mostri apocalittici che vagano silenziosi nello spazio e che in qualunque momento possono cadere dal cielo seminando morte su milioni di innocenti. La schizofrenia di alcuni dementi ha fatto rivivere il mito della manna divina trasformandolo in una pioggia infernale.

L’infermità di cui soffrono questi maniaci della violenza è attualmente la minaccia maggiore dell’umanità. Fintanto che esisteranno individui che credono che il miglior modo di governare le cose siano le bastonate e le uccisioni, l’umanità sarà sempre angustiata.

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